Dr. Stefano Scoglio, Ph.D.

Sta per uscire il mio libro Apandemia (disponibile a partire dal 10 Dicembre sul sito www.poliphylia.com). Nel libro, c’è anche un capitolo originalmente intitolato “Gatekeepers”, ma il cui titolo è stato cambiato in “Critici pseudo-alternativi” su proposta dell’editor, che lo riteneva troppo polemico. Tuttavia, è diventato ora del tutto evidente che ci sono una serie di personaggi che non possono che essere definiti come “gatekeepers”, ovvero come individui che si atteggiano a critici del sistema nel momento stesso in cui lavorano per il suo mantenimento e per la sua vittoria. Letteralmente , il gatekeeper è come il buttafuori di un locale, colui che sta sulla soglia, e quindi a contatto con chi sta sia di qua sia di là della soglia, ma impedisce a chi accetta la versione del mainstream, anche a coloro che in generale sono contro il sistema ma restano dentro l’alveo della narrativa dominante sulla questione virus etc., di oltrepassare la soglia ed entrare in una nuova visione della scienza e del mondo.   

Costoro sbandierano critiche anche apparentemente radicali, ma di fatto facendo di tutto per sostenere la narrativa mainstream: così, vi dicono che vi hanno mentito non per aver montato una pandemia farlocca sulla base di un virus inventato, ma per aver nascosto il fatto che il virus è molto peggiore di quello che dicono, essendo stato ingegnerizzato (Montagnier, Bolgan, Citro), proprio per renderlo più letale: in questo modo, essi si presentano come critici radicali, ma non solo non mettono in discussione la narrativa pandemica, che anzi esacerbano, ma innalzano il livello di quella paura su cui il sistema pandemico vive e di cui si nutre.  

Su una lunghezza d’onda simile procedono anche coloro che non parlano di virus ingegnerizzato, e semplicemente affermano che il virus esiste, è stato isolato e la pandemia non è affatto un’invenzione, anche se ne criticano la gestione eccessiva e liberticida. Tutto questo  apparentemente senza vedere nessuna contraddizione tra il sostenere l’esistenza della terribile pandemia e il chiedere che non si applichino misure di contenimento: perché anche un bambino capirebbe che se la pandemia è vera, se esiste un contagio killer universale, allora diventa difficile affermare com ingiustificate le misure di contenimento applicate. 

Ci sono poi i nuovi leader emergenti, che non hanno nessun background scientifico, ma che, una volta stabilitisi come leaders del movimento no-lockdown e no green pass, operano perché tale movimento accetti comunque la narrativa pandemica e vaccinista dominante, spingendoli a restare entro i limiti di un dissenso moderato e gentile, mentre i padroni della truffa pandemica stritolano i popoli, e in particolare i dissenzienti, con leggi dittatoriali senza precedenti. E così, si lotta contro il potere, ma ci si fanno i vaccini necessari a sconfiggere la terribile peste; si lotta contro le istituzioni tiranniche, ma accettando la validità dei loro tamponi e delle loro diagnosi Covid! 

Ed è proprio ora che i gatekeepers stanno venendo al pettine tutti assieme. Il primo fu il prof. Tarro: assurto agli onori del movimento no-lockdown, come responsabile scientifico del movimento L’Eretico di Giorgianni e Bacco, quando si è arrivati al nodo del siero genico sperimentale Covid, si è subito dichiarato favorevole al suo utilizzo sugli ultra-65enni, dichiarando che lui stesso si era vaccinato. Non importa che, come ha dimostrato il sottoscritto, inascoltato da tutti gli “scienziati alternativi”, tali sieri non siano vaccini perché non entrano nelle cellule e non producono nessuna proteina spike (come confermato dall’unico studio sulla bio-distribuzione del siero a mRNA svolto in Giappone). Così, anche Tarro si è iscritto al club “Si al vaccino, No all’obbligo”, fondato dal Prof. Bellavite e che come suo membro onorario la Bolgan, che non a caso si definisce “diversamente vaccinista”!

Ora, un ingenuo potrebbe pensare che anche la posizione “Si al vaccini, No all’Obbligo” sia una posizione alternativa. Ma è davvero così? Parlare dei sieri Covid come “vaccini”, nonostante sia ormai chiaro che non entrano nelle cellule e non producono nessun antigene, è sostenere la menzogna di Big Pharma e dei governi fantoccio suoi schiavi. Anche se alcuni di loro hanno preso posizione contro l’ingente numero di effetti avversi, e ben venga, riconoscere lo Statius di vaccini a sieri che hanno fatto e continuano a fare un numero di morti e danneggiati senza precedenti nella storia; e affermare ulteriormente che uno dei loro principali  problemi è che vaccinare gli infetti può generare ulteriori e pericolose varianti, supportando così anche l’ulteriore menzogna delle varianti (ormai arrivate a quasi 6 milioni, come se il presunto virus potesse veramente variare 10.000 volte al giorno); beh, tutto questo indica questi personaggi come gatekeepers a supporto di questa tragica e demonica farsa apandemica. 

E che i gatekeepers siano individui pronti a correre in soccorso dei loro padroni lo si sta vedendo ora in modo chiaro. Per capire in che situazione ci troviamo, racconterò quello che è successo a un mio amico: convinto no-pandemia e no-lochdown, e ovviamente no pseudo-vaccino Covid, ha passato un lungo periodo in cui non poteva andare neppure a trovare i genitori che, da perfetti covidioti, non solo si sono bevuti tutta la narrativa Covid delle TV, non solo si sono fatti tutti i vaccini proposti, e non solo hanno sempre messo la mascherina e mantenuto rigidi distanziamenti; ma si sono rifiutati di ricevere in casa il figlio non vaccinato! Ebbene, qualche giorno fa la madre del mio amico, dopo l’uscita dell’ulteriore variante Omicron e la richiesta della terza dose,  gli ha telefonato confessando di iniziare ad avere qualche dubbio, che adesso è veramente troppo! 

Ecco, quando il mio amico mai ha raccontato la storia, ho iniziato a capire che le crepe che si stanno aprendo nella narrativa mainstream stanno diventando enormi, e che anche i più devoti covidioti iniziano a sospettare che i conti non tornano! Ciò si aggiunge al fatto che le piazze della protesta sono cresciute a dimensioni record; che nelle ultime elezioni amministrative, solo il 40% degli elettori ha votato; e  infine, è notizia fresca, che le TV mainstream, cioè quasi tutte, hanno perso nell’ultimo anno milioni di spettatori, mentre quasi più nessuno compra o legge i giornali, tuti asserviti alla narrativa Covid. 

Insomma, il momento è davvero critico per i draghi e draghetti del potere pandemico, ed è proprio in questi momenti che i gatekeepers, a rischio di essere smascherati,  devono intervenire a sostegno della narrativa mainstream che sta cadendo a pezzi. 

E così, nel giro di una settimana abbiamo: 

a) Bacco, che dopo aver detto che il Covid era poco più che un’influenza e che il vaccino era una brodaglia schifosa, si dichiara pentito e afferma che il virus Covid è molto più terribile di quello che pensava e sta facendo morti anche tra i giovani, spingendosi a chiamare “delinquente” chi, come me, nega l’esistenza del virus, e soprattutto invitando tutti a vaccinarsi! Ovviamente, adesso lo stanno chiamando in tutte le TV!

b) La Schillirò che, dopo aver sobillato le piazze dall’alto della sua posizione di Vice-Questore di Roma,  afferma di avere contratto il Covid, e che dunque deve stare in quarantena per non rischiare di infettare nessuno! Avesse veramente voluto portare avanti la battaglia contro il potere pandemico, avrebbe potuto dire che si era beccata un’influenza stagionale, rifiutandosi di fare un tampone che ormai anche i bambini sanno essere una test farlocco e truccato! Invece no, adesso il dovere chiama, e le vere colonne dell’ordine costituito, dopo essersi sacrificate a fingere di essere contro l’ordine costituito, ora devono correre in suo soccorso dichiarando al mondo che sbaglia chi pensa che non ci sia nessuna pandemia se non una pandemia da PCR, da tamponi truccati. 

c) Guarda caso, qualcosa di simile fa anche Toscano, che annuncia pubblicamente che non potrà per qualche tempo rivolgere la sua elevata parola alle piazze delle 50-60 persone  che lo seguono, causa Covid! E già, ma in effetti lui è il socio di quel Fusaro che aveva già insultato coloro che negano l’esistenza del virus e della pandemia. Ovviamente, questi filosofastri, dall’alto della loro prosopopea, non si curano del fatto che ormai oltre 130 tra governi e istituzioni sanitarie di tutto il mondo, costretti da richieste di trasparenza (FOIA), hanno confessato di non avere nessun virus isolato o purificato a disposizione; o del fatto che la stessa CDC americana ha dovuto confessare che l’isolamento dei virus è al di là delle possibilità della virologia; o che diversi studi e tutta le letteratura sulla PCR conferma e grida che  la PCR fatta ad oltre 25 cicli e tutta fuffa falso-positiva! Si tratta, è vero, di fatti inoppugnabili, ma nessun fatto sarà in grado di scalfire l’ideologia di cui si nutrono questi pseudo-filosofi. Un po’ come il buon Cacciari, che nella sua buona fede derivata da ignoranza scientifica, si oppone si all’esagerazione liberticida, ma continuando ad affermare che i vaccini sono stati utili contro una pandemia che lui considera reale! 

La lista dei gatekeepers si allunga di giorno in giorno, e ingloba anche i neo-giornalisti che, convinti di aver trovato una redditizia carriera nel diventare riferimenti per la resistenza contro la soppressione della libertà, hanno pensato che forse è comunque meglio fare resistenza senza urtare troppo il potere, e così hanno pensato che convenga loro mettersi dalla parte dei gatekeepers, da un lato manifestando  resistenza, così procurandosi il sostegno dei resistenti, dall’altro tenendo però anche un piede nella narrativa dominante, in modo da non rischiare di perdere le redditizie posizioni che si sono creati causa interventi soppressivi da parte delle autorità. Ecco che dunque ora, i loro riferimenti  diventano Bolgan, Citro, e compagnia varia. 

Ora, tra tutti questi personaggi occorre sicuramente distinguere, tra loro ci sono anche coloro con cui si può fare un pezzo di battaglia assieme. Quando Cacciari afferma di voler costituire un polo informativo alternativo, ben venga: vedremo poi quanto sarà veramente aperto a tutte le posizioni o, come ByoBlu e Radio Radio, faranno la selezione delle sole posizioni politicamente e scientificamente corrette!

So bene che la verità è oggi grandemente minoritaria, anche perché la comunicazione e l’informazione è stata tutta sequestrata dai poteri dominanti. Ma la nostra battaglia continua, e anche io sto lavorando a un progetto di polo informativo alternativo, che a breve dovrebbe nascere; e Poliphylia Publishing, la casa editrice che ho costituito per dare voce alla povera verità abbandonata da tutti, oltre alla pubblicazione del mio libro “Apandemia”, ha già in cantiere ulteriori libri importanti che usciranno nei prossimi mesi. Non sarà facile, ma riusciremo a tenere accesa la fiammella della verità, in attesa che il sistema finanziario ed economico globalista si sfaldi sotto le sue stesse radicali contraddizioni.